Storia del nome del luogo
(Step #06)


Dubbiose sono le sue origini e poche le fonti certe.
Alcuni tra i più antichi reperti archeologici, pongono l’origine primaria del luogo in Sosipolis “città della salvezza” nona torre della Sicilia nel XII secolo a.C.
A seguito di studi, ritrovamenti e documenti si è giunti ad attribuire Apollonia come città originariamente presente nel sito dove oggi sorge il Monte Vecchio; altopiano presente all’entrata del paese, dove attualmente si trova il sito archeologico ed il santuario dedicato ai tre santi martiri Alfio, Filadelfio e Cirino.
Apollonia fu una colonia di fondazione dorica. Essa venne distrutta dagli arabi nel IX secolo e la sua popolazione dispersa. La popolazione si rifugiò nelle campagne circostanti e ben presto riedificò un nuovo piccolo centro, attorno a Rocca Forte, dove la regina Adelaide, terza moglie del conte Ruggero il Normanno, fece costruire un castello. Questa nuova città prese il nome di Demena, come attestato da due diplomi della stessa regina.
A seguito dell’avvento del feudalesimo, il paese passò sotto la reggenza feudale di varie famiglie fino a Federico D’Aragona.
Sotto il governo spagnolo, il paese, ormai affermatosi con il nome di San Filadelfio, divenne una delle dieci prefetture militari presso cui si radunavano le milizie dell’intera Sicilia.

L’origine del nome San Fratello risale al 1060, quando i Longobardi, a seguito del loro insediamento nel luogo, raccogliendo pietre dalla città distrutta di Apollonia, trovarono delle casse con delle ossa e delle pergamene con delle scritte in greco, che attestavano la presenza delle reliquie dei SS. Fratelli Martiri Alfio, Filadelfio e Cirino.




Benedetto Rubino, Folklore di San Fratello

A. Reber, Palermo 1914.

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